Como

Social Media

FB Laghi   YT Grafik Pro MediaFB italia 1000 vini   FB curriculum cuochi   IST Grafik Pro Media

Como lago di como

Como lago di como 100 borghi

 

Como lago di como Spazio Libero   Como lago di como Spazio Libero   Como lago di como Spazio Libero

 

Como lago di como

Como

COMO:

Capoluogo di provincia e principale località conferisce il proprio nome sia al lago, sia al ramo che su di esso termina. E’  raggiungibile a occidente tramite l’autostrada A9 dalla direzione nord-sud e dalle altre direzioni tramite le numerose strade provinciali che da qui si dipartono. Le stazioni ferroviarie sono due Como San Giovanni e Como Lago, c’è inoltre per gli idrovolanti l’idroscalo internazionale di Como e la città è comunque collegata alle altre sponde del lago con dei battelli. Como fa inoltre parte a nord di un oasi del WWF e con la funicolare è possibile raggiungere Brunate attraverso una finestra panoramica.

Il territorio è suddiviso in varie frazioni: Albate, Breccia, Camerlata, Camnago Volta, Cardina,  Civiglio, Garzola, Lora, Monteolimpino,  Muggiò, Ponte Chiasso, Prestino, Rebbio, Sagnino, Tavernol.

Un tempo popolata dai Galli, venne conquistata dai Romani che la colonizzarono, ne aggiunsero colture agricole e la ampliarono costruendone le prime fortificazioni. Poi fu oggetto di invasioni barbare e nel medioevo protagonista di una guerra contro Milano. Infine seguirono dominazioni spagnole, francesi e austriache, che furono duramente avversate dalla popolazione.

Da visitare sono: l’imponente cattedrale gotica di Santa Maria Assunta del XIV secolo, che fonde assieme  Duomo, torre cittadina e Broletto, un luogo ideato per l’attività assembleare cittadina che divenne sede dei podestà per l’amministrazione della giustizia. I criteri costruttivi sono simili a quelli adottati per la cattedrale di Milano e gli interni sono ricchi di statue, dipinti, decorazioni, anche in stile barocco; la romanica basilica di San Carpoforo dell’XI secolo, la prima con questo titolo nella diocesi, utilizzato nel medioevo anche come monastero; la basilica romanica di Sant’Abbondio dell’XI secolo ricostruita su un monastero esistente, ebbe un periodo di abbandono nel XIX secolo, ma fu poi recuperata e oggi è sede universitaria. E’ ricca di bassorilievi e affreschi del ‘300 con colonne e porticati maestosi, anche in stile corinzio; la romanica basilica di San Fedele del X secolo, riedificata su di una chiesa più antica e ispirata alla cappella palatina di Aquisgrana, è stata restaurata nel secolo scorso e conserva interni barocchi e un’interessante cupola ottagonale; la chiesa di Sant’Agostino del XIV secolo dal gusto barocco-rinascimentale sorge vicino al lago ed è l’unico esempio di architettura cistercense nei paraggi; la chiesa di San Giacomo dell’XI secolo con l’inusuale facciata a capanna color ocra, ma interni tipicamente romanici di gusto; il santuario del ss. Crocifisso del XVII secolo, nei pressi della pinacoteca, costituito da una porta centrale e due laterali inclinate e con interni in neobarocco; l’ermo benedettino di San Donato del XV secolo a metà strada verso Brunate, ricco di statue e affreschi; il monumento ai caduti in riva al lago, un torrione dotato di finestre, una gradinata che termina su un cancello e ricoperto in pietra; in Piazza Cavour il monumento in acciaio “The Life Electric”, dedicato allo scienziato concittadino Alessandro Volta, cui è anche intitolato un museo scientifico il “Tempio Voltiano”, un edificio in stile palladiano misto a neoromanico che contiene l’esposizione dei lavori del geniale scienziato; il museo archeologico Povio, quello storico Garibaldi, quello didattico della seta, il principale prodotto industriale lavorato ed esportato e la pinacoteca di Palazzo Volpi; le Terme romane, un interessante complesso archeologico in uso nei secoli I-III, poi progressivamente smantellato per creare una necropoli di cui oggi è visibile una parte; la necropoli della Ca’ morta vicino a Breccia; inoltre sono presenti delle zone archeologiche a Breccia, Prestino e Rondineto e dei resti di Villa Terragni di epoca romanica.

Fra gli avamposti creati a scopo militare vi sono: Castel Baradello, orientato a sud-ovest del VI secolo, costruito in epoca bizantina è un complesso comprensivo di torre romanica, di una torre minore, mura, cappella di San Nicolò e alloggi, da cui si domina tutto il territorio sottostante e si può godere di vasta panoramica. La sua ideazione rispondeva alla funzione di controllo, avvistamento e segnalazione nella direttrice che da Milano portava verso la Germania, anche in chiave doganale. La sua conformazioni subì nel tempo modifiche e oggi appartiene al parco della Spina Verde ed è visitabile su prenotazione; le mura perimetrali del centro, oggi parzialmente sopravvissute, concepite da Giulio Cesare come parte di una più complessa struttura difensiva, cui facevano parte anche l’insieme dei tre accessi alla città: Porta Nuova a ovest, Torre di San Vitale a est e Porta Torre in centro.

Tra le numerose ville, la più celebre è sicuramente Villa Olmo, una costruzione neoclassica appartenente precedentemente all’aristocrazia, che divenne pubblica e infine posseduta dal Centro, che ne organizza i propri convegni. Poi ci sono numerose ville non visitabili:  Villa Brambilla,  Villa Gonzales Cantaluppi, Villa Dossi Pisani, Villa Dozzio del XIX secolo e Villa Zucchi del XX secolo di proprietà privata abitate; Villa Fiori e Villa Celesia del XIX secolo adattate rispettivamente ad albergo e casa albergo per anziani; Villa Sforni del XVIII secolo in cui vengono affittati appartamenti per villeggiature; Villa Gallia del XVII secolo e Villa Saporiti del XVIII destinato agli uffici amministrativi; Villa Volonté e Villa Sucota del XIX secolo e Villa Musa del XX utilizzate dall’associazionismo; Villa Gallietta e Villa Parravicini Revel del XIX secolo affittabili per eventi.

Conserva il cuore di una realtà industriale recentemente parzialmente convertita al terziario, grazie alle iniziative di nuovi festival e manifestazioni, affiancate ai già esistenti palio e altre tradizioni.

Contenuti indicativi e salvo errori tipografici, non possono in nessun caso essere considerati quali consigli o indicazioni certe. Pertanto, il titolare di italia1000laghi.eu declina ogni responsabilità diretta o indiretta.