lago maggiore

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Angera lago maggiore

Angera lago maggiore 100 borghi

 

Angera lago maggiore Spazio Libero   Angera lago maggiore Spazio Libero   Angera lago maggiore Spazio Libero

 

ANGERA:

Luogo situato nella parte sud-orientale del lago Maggiore, raggiungibile dalla SP48 proveniente da est o dalla SP69 proveniente dalla direttrice nord-sud. Ha le frazioni di Barzola e Capronno. Tracce assicurano la presenza umana nel paleolitico, ma è in epoca romana che vi sono i primi veri insediamenti. Lo sviluppo del borgo avviene grazie alla posizione strategica portuale in un insenatura, slanciando il commercio di legname e blocchi di pietra verso Milano. Nel Medioevo fu contesa tra i Visconti e l’arcivescovado, per poi subire lo stesso destino delle zone limitrofe con dominazioni straniere. Il luogo può fregiarsi del titolo di città.

Da visitare: il museo civico archeologico situato in un palazzo quattrocentesco porticato dove è esposto tutto il tragitto intrapreso dalla comunità, dagli albori ai giorni nostri; la Rocca Borromea, una fortificazione eretta dagli arcivescovi di Milano che oggi comprende anche tra gli altri il museo della bambola e dell’abbigliamento infantile; la chiesa di Santa Maria Assunta del XIV secolo costruita su di un preesistente edificio del XII nella necropoli paleocristiana e arricchita da affreschi e arredi di pregio; il santuario della Madonna della riva del XVII secolo, un edificio incompleto dalle dimensioni sproporzionate con ornamenti interni di rilievo; la chiesa di Sant’Alessandro, Sisinnio e Martirio in stile barocco del XVI secolo ricostruita su un ex edificio paleocristiano  nei cui interni dominano gli stucchi decorativi; la chiesa romanica dei santi Quirico e Giulitta del XIII secolo, semplice a navata unica con alcuni dipinti; la chiesa settecentesca dei Santi Cosma e Damiano con alcuni affreschi a Barzola e indipendente ad essa il campanile del XI secolo costituito con pietre di diversa natura, colore e forma incastonate; la chiesa affrescata di Santa Maria Maddalena del XIV secolo a Capronno, ampliata nel XIX con annesso un campanile dell’ XI.

Gli itinerari più interessanti si snodano tra la Rocca, la collina di san Quirico e l’oasi della Bruschera.

Contenuti indicativi e salvo errori tipografici, non possono in nessun caso essere considerati quali consigli o indicazioni certe. Pertanto, il titolare di italia1000laghi.eu declina ogni responsabilità diretta o indiretta.

Ispra lago maggiore

ISPRA:

Luogo situato nella parte sud-orientale del lago Maggiore raggiungibile tramite la SP69 che taglia il lago a cui si connettono la SP36 proveniente da sud-est e la SP50 proveniente da nord-est. Il territorio dispone di una sua stazione ferroviaria.

Il territorio è ad altitudine variabile, ma sostanzialmente collinare. Comprende le frazioni di: Alto Paese, Barza, Borghetto, Cascine, Case Nuove.

Le prime presenze si manifestarono già nell’età del bronzo, i primi insediamenti stabili cominciarono con l’età del ferro. Naturalmente dopo diventò parte dell’impero romano, per diventare nel medioevo un feudo milanese. Per il resto seguì il destino delle aree confinanti con varie dominazioni spagnola, francese e austriaca.

Da visitare il complesso parrocchiale di San Martino costituito da due chiese adiacenti collegate lateralmente di cui la prima di origine seicentesca con affreschi e orientata verso il lago, l’altra del XVIII secolo e più ampia, diretta verso la piazza; la colorata chiesa di San Quirico e Giulitta del XIX secolo a Barza, dove c’è anche una torre medievale con diversi orologi a Villa Mongini, appartenente oggi a un ordine religioso. Sono inoltre presenti un monumento ai caduti nei pressi del cimitero, sul promontorio della Punta i ruderi della chiesa medievale di San Crescenzo e nella collina Monte del Prete una torre e parte di muro dell’antico castello di San Cristoforo posizionato in un punto strategico  e panoramico per controllare gli accessi.

Tra le numerose ville: Villa Castelli del XIX secolo, oggi sede del municipio con ampio giardino; Villa Ranci Ortigiosa e Villa Brivio Sagramoso, entrambe ottocentesche ed in possesso della consorte del conte di Castelbranco; la Villa ottocentesca Quassa con grande parco; Villa Rocchetta del XX secolo, oggi affittata come location per eventi.

Storicamente il luogo disponeva di parecchie fornaci per la calce cui ne sono rimaste alcune. Il centro è famoso perché vi sorge un CCR, un centro ricerca direttamente finanziato dall’UE per l’efficienza energetica.

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