Luogo situato nella zona bassa del ramo sinistro lato occidentale raggiungibile tramite la SS340 che costeggia il lago. Comprende le frazioni di: Germanello, Ossana, Soldino, Ticée, e Torriggia, ma è sostanzialmente concentrato nei due principali centri Laglio >>>>
Maccagno lago maggiore
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MACCAGNO
Luogo situato a nord-est sul lago Maggiore, raggiungibile dalla SS394 che costeggia il lago, dalla SP5 che giunge da oriente o tramite treno poiché dotata di una propria stazione ferroviaria.
E’ nato con la fusione dei tre comuni dopo un referendum e comprende numerose frazioni: Biegno, Cadero, Sarangio, Campagnano, Caviggia, Entiglio, Garabiolo, Graglio, Musignano,
Armio, Lozzo, Orascio, Pianca, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, Piantonazzo, Ronchi, Veddo, Zenna, Monti di Pino, Monte Venere.
Il territorio suddiviso nelle parti nord e sud rispetto al torrente Giona ha subìto due destini diversi dal basso medioevo in poi. La parte settentrionale seguì le sorti di Milano e della Val Travaglia, mentre l’altra parte ne fu in conflitto, fu governata dagli Asburgo, poi da Napoleone che la accorpò alla repubblica Cisalpina, poi tornarono gli austriaci e infine il fascismo unì i due territori.
Da visitare sono: il museo civico; il centro storico; il lago Delio, un piccolo lago chiuso da due dighe, al passo della Forcora; la chiesa romanica di Santa Maria Assunta del XIII secolo e restaurata nel XVIII, la chiesa romanica di San Quirico ristrutturata nel XVI secolo e collocata sul promontorio “Sasso di Pino”, il santuario della Madonna delle Grazie di Zenna del XVII secolo, tutte nel territorio di Pino; la chiesa di Sant’Antonio a Sarangio e quella verso la Veddasca del XIV secolo con pareti pluriaffrescate; la chiesa della Madonna del Rosario sulla SS394, fondata nel XVI secolo, ricostruita nel XVI di cui conserva tuttora la facciata e riveduta nel XVIII; la chiesa romanica di San Martino del XIV secolo e la cappella di san Rocco del XIX secolo a Campagnano; la chiesa affrescata di Santo Stefano originaria del XIII secolo, ma ricostruita nel XVIII, con annesse alcune cappelle decorate; la chiesa di San Materno del XVII secolo costruita lentamente in stili svariati dal neoclassico al rinascimentale; la chiesa di San Giuseppe a Orascio del XIX secolo; la chiesa in stile barocco di San Silvestro a Cadero del XVII secolo decorata all’interno con alcuni dipinti e vari stucchi dorati negli altari laterali; a Veddo la chiesa della Madonna della Neve del XVIII secolo, costruita su lascito testamentario privato e assorbita dalla diocesi dopo il concordato e la chiesa di San Carlo del XVII secolo con le opere murarie e le decorazioni interne in via di restaurazione; la chiesa di Garabiolo del XVI secolo ricca di decorazioni interne ed affreschi in stile rinascimentale; la chiesa in stile classico di Lozzo, del XVI secolo ma ricostruita integralmente nell’ottocento su di una precedente struttura, con interni pregevoli; il santuario di Moscia del XV secolo affrescata e in stile barocco; la chiesa di San Lorenzo ad Armio del XVI secolo; la chiesa di San Bernardino a Musignano; chiesa della Forcora; la chiesetta dei Cangilli a Biegno.
Da ricordare la torre medievale dell’XI secolo, parte di una fortificazione più ampia, oggi sede di alcuni uffici comunali a Pino.
Oltre ai tipici sport lacustri, nella zona è molto apprezzata la palestra allestita per rocciatori.
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